Son maestro di follia, vivo la mia vita sulla fune che separa la prigione della mente dalla fantasia. Il mio futuro è nel presente ed ogni giorno allegramente io cammino sul confine immaginario dell’orizzonte mentre voi, signori spettatori, mi guardate dalla strada, cuori appesi ad un sospiro per paura che io cada ma il mio equilibrio è in cielo come i sogni dei poeti, mai potrei viver come voi che avete sempre la certezza della terra sotto i piedi.
Son maestro di pazzia e vola sulla corda la mia mente a rincorrere i pensieri ad inseguire l’utopia di catturare almeno un “oggi” prima che diventi “ieri” e provare a far danzare il tempo.